Margherita Savastano è nata a Napoli dove esercita la professione di avvocato civilista occupandosi in modo prevalente del diritto di famiglia. Con la casa editrice
Marotta & Cafiero nel 2000, ha dato alle stampe il suo primo libro "Racconti sospesi" che ha avuto l'anno scorso la sua sua seconda edizione.
L'amore per la sua città l'ha spinta sempre a cercare di evidenziarne tutta la magia, per giustificarne le molte contraddizioni ed i suoi scritti - da "Anche a Napoli chiave", "Tavolozza
napoletana", "la mummia di Posillipo" sino ai libri di poesia sulla giustizia "A'valanza" e "'A scarzella" ed infine "e cunti 'e capajanca" - sono fortemente impregnati di questo amore e di questa
ricerca del miracoloso in una città urùca al mondo, che l'autrice ama in maniera sviscerata, sì da farle dire "amo questa città sospesa tra cielo e terra, non condannata da Dio all'inferno, ma non
ancora elevata in Paradiso, piuttosto relegata in un purgatorio senza fine a scontare i peccati di quelli che l'hanno violentata" (da: "Anche a Napoli chiave").