Loris Avella, nasce a Napoli centro nel '92.
Da sempre innamorato dell’arte in tutte le sue svariate forme sceglie di intraprendere l’avventura del Liceo artistico diplomandosi con una tesina incentrata sull’elemento “sipario” mescolando alla didattica un altro suo grande amore; il teatro e lo spettacolo. Dall’età di sei anni entra a far parte di una compagnia teatrale che, negli anni, lo ha fatto girare un po' l’Italia, portando in trasferta alcuni spettacoli classici e inediti, facendogli raccogliere anche alcuni premi nelle svariate rassegne teatrali. Con la figura di Alda Merini sempre fissa nel cuore e nella penna, ha sempre scritto poesie ma non ha mai avuto il coraggio di mettersi in gioco nel mondo della scrittura perché sempre più forte era la voglia di recitare, ma una sua poesia inserita dal suo regista in uno spettacolo teatrale e recitata da lui stesso, gli ha dato coraggio portandolo a vincere in quell’edizione teatrale “IL SIPARIO” un premio speciale per la scrittura. Quello fu il trampolino che diede coraggio per mettersi in gioco con i suoi versi pubblicando la raccolta “GROVIGLIO” e partecipando a diversi concorsi letterari conquistando il primo posto nel concorso letterario di Verbumlandiart, primo classificato al “CARDITO BOOK AWARDS”, secondo classificato sezione Video poesia al concorso “La voce dei poeti” a Roma, secondo classificato sez. Poesia al Premio Partenope 2019 e secondo classificato al Premio internazionale della letteratura: La rosa d’oro 2019 e vincitore assoluto al premio “una poesia per il futuro” con il testo “VERBO”.
Nel 2020 è ospite con una sua poesia nella raccolta “Ali d’un sogno” della poetessa Annalena Cimino e premiato per un monologo teatrale sulla figura di Marina Abramović al Napoli Cultural Classic, nel 2022 vince il primo premio nella sezione poesia al concorso istituito dall’istituto italiano di cultura di Napoli e alla rassegna poetica “Versi sotto gli irmici” e terzo al premio Valerio Gentile.