Francesco Celotto nasce a Napoli dove vive e lavora: laureato in Sociologia alla “Federico II”, ha svolto attività di diverso genere, da ricercatore a contratto a giardiniere, da ghost writer ad aiuto regista. Ha pubblicato Eroi fuori campo (Tommaso Marotta Ed., 1992), Napoli i miei turisti e Dopo la Fine (Pluteus, 1999 e 2000), Dopolavoro, (Oedipus, 2004). La dolce illusione (2005 Street Lib). Attestato di merito alla VI edizione del premio internazionale di Letterattura Michelangelo Buonarroti di Firenze) Il canto del mazzone napoletano, (2011 Street lib.), Nero Napoli (Amazon 2012, premiato al concorso letterario Piersanti Mattarella 2015) e Symphonia (Street lib premiato al Concorso Letterario Nova Sociale).
Presente nelle Antologie Le strade dell'India (Le Pleiadi Editrice, 1993) e Crocevia (Calamos Ed., 1993), Racconti Campani 2020 (ed. Historica). Ha scritto per il teatro sperimentale Concerto in O DO RE-minore, Poi rivedrai Ocitoe, Erebo, Dall’8477 bit, tratti dai suoi racconti, è intervenuto nelle trasmissioni di Rai-Radio2 “I Giardini del tè” dal 10 al 25 giugno 2003, ha collaborato alla realizzazione di Pacifico (testi e canzoni) del regista radiofonico Arturo Morfino, (1940-2003) (Oedipus, 2004).
I racconti lunghi sono pubblicati sulla piattaforma di Street Lib.