Fabrizio Cavallaro, nato a Catania nel 1967. Vive in un paesino alle pendici dell’Etna. Scrive, disegna.
Ha pubblicato alcune raccolte di versi, tra cui Latin lover (Prova d'autore, 2002 - prefazione di Attilio Lolini); Poesie d'amore per Clark Kent (Lietocollelibri, 2004). Dopo 12 anni circa di silenzio editoriale, ha pubblicato: L'assedio (Edizioni Novecento, 2016); Sala d'aspetto (Eretica, 2017); Di seconda virtù (Interno Poesia, 2017 - prefazione di Gandolfo Cascio); Indiscrezioni (plaquette d'arte - Gaele Edizioni, 2018); Estività (Ensemble edizioni, 2018); In febbre e sudori (A&B editore, 2019); Figure terrene (Lietocolle 2020); Alta stagione (RPlibri, 2021); Le ore (Controluna 2022); I silenzi (Archilibri 2021)
È autore anche di testi teatrali, tra cui Salomè (A&B Editore - con note di Renzo Paris e Francesco Scarabicchi). È curatore, dei volumi antologici L'arcano fascino dell'amore tradito - tributo a Dario Bellezza (Giulio Perrone Editore, 2006) e Umana, troppo umana - poesie per Marilyn Monroe (Aragno, 2017) insieme ad Alessandro Fo. Ha curato, insieme a Francesco Scarabicchi e Massimo Raffaeli, l'edizione postuma della raccolta di poesia di Dario Bellezza La vita idiota (Lietocollelibri)
Nel 2018 ha curato, insieme a Gandolfo Cascio, l'omaggio a Sandro Penna Dieci cento mille Sandro Penna - Florilegio per un poeta (Edizioni Forme libere). Collabora con le produzioni artistiche della tipografia d’arte “Neldubbiostampo”, per la collana a tiratura limitata “Gli intessuti”.