Gianni Ianuale nasce nel 1946 a Castello di Cisterna (Na). Orfano di padre con cinque fratelli, a sette anni entra in collegio presso l’Istituto
patrocinato dall’Ente Nazionale Assistenza Orfani Lavoratori Italiani, dove ha iniziato a scrivere versi e formatosi culturalmente. Militare nei bersaglieri e coniugato negli anni Ottanta, ama la
poesia fin dalla tenera età. Ha frequentato corso in sociologia all’Università Federico II di Napoli, nonché corsi di Introduzione alla Filosofia, Logica, Filosofia della natura, Astrologia evolutiva
e psicodiagnostica, Psichiatria e altre materie presso l’Università popolare di Napoli. Ha frequentato e seguito l’attore Gino Maringola fin dalla giovane età.
Per la Ricerca del Linguaggio è stato allievo del gesuita padre Angelo Arpa con incontri presso il Pensionato Romano del Vaticano, guida spirituale di Federico Fellini. Ianuale fa parte
di alcuni centri culturali e delle accademie come la Pontificia Tiberina, “Costantiniana”, “Giuseppe Pitrè” di Palermo, la “Partenopea “Federico II” e la Giosuè Carducci”. Fondatore dell’Accademia
Internazionale Vesuviana, ha pubblicato due opere poetiche in lingua napoletana dai titoli: “Quanno ’o sole spacca ’e prete” e ”Napule sì’ doce e bella comm’ ’o babbà e ’a sfugliatella”.
Iscritto alla SIAE, è autore di testi e canzoni per gruppi e cantanti di musica leggera. Negli anni Settanta ha fondato alcuni gruppi vocali e strumentali, operando nel campo della
musica leggera soprattutto al sud, facendo anche dei veglioni di Capodanno alle spalle di Franco VI e Franco I, nonché spettacoli con Edoardo Vianello, Roberto Murolo, Gigi D’Alessio (giovane), Mario
Trevi, Renato Carosone, Antonello Rondi, Franco Ricci e tanti altri.
Ha lavorato per 37 anni presso diverse aziende nazionali nelle amministrazioni del personale. È amante della natura, della lettura, dell’ordine e delle grandi città metropolitane. Ha
viaggiato per l’Europa e l’America, riconoscendo nella città di Vienna la più bella per l’architettura, Napoli per le genuinità sociale, il folklore e la gastronomia; Roma, Venezia e Palermo,
meravigliose città cui è legato.
Si occupa da sempre di volontariato sostenendo il sociale, nonché si adopera nel campo della cultura ad allestire e correggere libri di ogni genere. Cavaliere dell’Ordine al merito della
Repubblica Italiana e Premio della Presidenza del Consiglio Dei Ministri - Sezione Poesia - ha una folta biblioteca di autori contemporanei quindi si adopera nel campo del sociale nel rafforzare
alcune attività umanitarie e pedagogiche, mentre nel tempo libero oltre a fare laboratorio poetico anche per via telefono, scrive sempre qualcosa. In questi giorni ha un testo nelle mani del critico
Francesco D’Episcopo, emerito docente della Federico II.