Virgilio Urrico è nato a Salerno nel 1944.
Per ragioni di lavoro la sua famiglia fu costretta a trasferirsi al nord e precisamente a Romito Magra, comune di Arcola (SP). L’infanzia la visse tuttavia a Lerici (SP) dove nel 1954 perse il padre a causa di un’incidente. Poiché la sua famiglia non poteva far fronte economicamente alla nuova situazione, venne ricoverato in orfanotrofio che lo preparò a una vita di sacrifici. Fu lì che si svelò la sua predisposizione alla lettura e al disegno. Nel 1956, terminato il periodo dell’orfanotrofio, iniziò ad impegnarsi in lavori saltuari, alternandoli allo studio, per poter essere di aiuto alla famiglia, sino all’assunzione presso la società elettrica Edisonvolta (in seguito, ENEL) nel gennaio del 1962. Ebbe esperienze di carattere sindacale e politiche, sia all’interno dell’azienda sia sul territorio. È da sottolineare la sua attitudine verso l’arte, in particolare per il disegno e la scultura che gli diedero soddisfazioni e riconoscimenti. Per anni vicepresidente dell’associazione culturale Arthena di Lerici. È sposato con Franca Palandri da 57 anni, tutti vissuti con amore. È padre di Bernardo ed Erica. È anche nonno di cinque nipoti. Nel 2024 è uscito il suo primo libro “Dovevo essere Tonino” che ha riscosso un buon successo di pubblico e critica (in
particolare dal famoso critico Francesco D’Episcopo, ex Professore all’università “Federico II” di Napoli dove ha insegnato Letteratura italiana; Critica letteraria e Letteratura Comparata).
Oggi vive a San Terenzo, comune di Lerici (SP)