Alessandro Pitturru, nasce in una cittadina del Piemonte per puro caso, figlio di emigrati sardi, rientra nella terra dei genitori a 8 anni, e tra i graniti della gallura, e la sua vegetazione profumata, accompagnato dal soffiare del maestrale, scopre che la sua anima ha bisogno di comunicare attraverso la poesia. La sua mano sinistra trasforma in parole ciò che la testa suggerisce, momenti, sensazioni attimi, dolore, empatia, lo spingono a scrivere.
La poesia è l’estensione della sua anima, un urlo feroce in un mare di silenzio