Chiara De Marchi nasce in un piccolo paese del profondo Veneto. Fin da bambina impara che la scrittura e l’arte, a tutto tondo, sono vie maestre per esprimere la propria interiorità, pullulante e densa.

La sua formazione intellettuale e dell’anima si compie nel sociale: nella relazione con il diverso, percepito come chiara opportunità di arricchimento e di crescita personale.

Realizza il suo sogno di studiare la Lingua dei Segni Italiana e lavora da molti anni nelle scuole come assistente alla comunicazione, in favore di alunni ipoacusici o ipovedenti.

Fa numerose esperienze di volontariato in diversi ambiti che spaziano dall’insegnamento dell’italiano per stranieri, ai Centri diurni per disabili, all’accompagnamento degli anziani nei soggiorni estivi.

Ama profondamente la storia dell’arte; visita i principali musei europei, fino ad approdare alla pittura: una splendida occasione di ripensarsi Altro.

Dipinge quadri astratti e partecipa a diverse esposizioni private e collettive di arte contemporanea.

È attiva nell’ambito della didattica come formatrice di Lingua dei Segni e nella progettazione di attività laboratoriali ad esse collegate.

La scrittura di poesie ha accompagnato il suo percorso di vita, scandendo intimamente ogni sua fase e tracciando la trama di relazioni, addii e ricongiungimenti.

L’interesse per l’aspetto psicologico e introspettivo deriva dai suoi studi universitari ed emerge in modo spontaneo nella sua silloge poetica.

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