Nato a Firenze, dove tutt'ora risiede, Ercole Turiani ha coltivato l'interesse per la scrittura fin dall'adolescenza, facendone una pratica esclusivamente privata. Concluso il percorso lavorativo di analista informatico, ha avuto agio di riprendere i propri scritti, per lo più d'impronta diaristica, e di estrarne la sostanza per un romanzo incentrato su un tema a lui caro: la facoltà d'immaginare che appartiene all'infanzia e a pochi eletti tra gli adulti.
Ne è scaturita un'opera che non è propriamente un esordio, ma piuttosto un uscire allo scoperto con quanto aveva tenuto fino ad allora per sé. Non immaginava, però, che lavorare a del materiale letterario nella prospettiva di farsi leggere potesse responsabilizzare a tal punto.
Il risultato di questa fatica è: L'Età dell'Immaginazione.
Come lettore è solito tornare ciclicamente sui libri che, al pari delle esperienze capaci di cambiare la vita, lo hanno segnato. Tra questi Il Piccolo Principe, Tonio Kroeger, Il Maestro e Margherita, Fontamara, senza che abbia trovato il filo conduttore che li lega.