Vincenzo D’Andrea, napoletano, classe ‘94. “Fervente credente” che la storia è maestra di vita, ha coltivato lo studio di questa come un hobby, soffermandosi soprattutto sulla epoca classica e medievale. Tenendo poi presente l’immagine dell’uroboro, il serpente che si morde la coda, rivede nella storia moderno-contemporanea molti parallelismi con quella antica.
DONNA ELEONORA
Un libro di
Peppino Casti
Il racconto si svolge tra la Sardegna e il Lazio durante la seconda guerra mondiale.
La donna è una a cui hanno ammazzato il marito e non vuole far crescere i suoi figli nell’odio verso gli eventuali assassini e iniziare così una faida. Per ottenere questo, porta via di nascosto,
privandosene, i suoi piccoli figli e li porta in Continente affidandoli ad un collegio salesiano. La Direzione di questo Istituto non li vuole accettare ed ella implora in ginocchio i sacerdoti
affinché accolgano i suoi figli ed essi vengono eccezionalmente accettati. Ritorna al suo paese del Nuorese e affronta i parenti suoi, quelli del marito e l’assassino. I due ragazzini diventeranno:
il primo, un valente cardiochirurgo e ed il secondo, un apprezzatissimo avvocato nel nord Italia. La storia è vera. I due figli sono probabilmente ancora vivi. Questa è una delle tante storie delle
meravigliose donne di Sardegna.
In uscita il 24 settembre
QUANDO IL VERBO SI FA CARNE
-Un viaggio nei testi de
"La buona novella"
di Fabrizio De Andrè-
Un libro di
Chiara Imbimbo
NESSUN CODICE
Un libro di
Giuseppe Zarba
Il protagonista senza nome si trova riverso sul pavimento e si chiede il perché di tanto decadimento.
AMICI PER LE STELLE
Un libro di
Patrizia d'Amico