Nata a Roma, M. Deborah Farina è regista, autrice, storico del cinema.

Dopo gli studi di arte e architettura, si Laurea in “Lettere Moderne” all’Università ‘La Sapienza’ di Roma. Inizia da subito a pubblicare saggi sul cinema, muovendosi tra Roma e New York, dove diviene allieva del leggendario documentarista Albert Maysles, padre del Direct Cinema Americano. Li frequenta l’’Anthology Film Archive’ di Jonas Mekas e approfondisce lo studio sul cinema underground e sperimentale, già oggetto delle sue pubblicazioni in materia.

Negli Stati Uniti, realizza il suo primo film-documentario: Eteri! ritratto del soprano Eteri Lamoris che vede nel cast Placido Domingo e Franco Zeffirelli. Di seguito scrive, dirige e interpreta il thriller psicologico Paranoyd, noto come il ‘caso del cinema indie italiano’ e ‘Premio Telethon 2008’ per la ricerca di nuovi linguaggi artistici ed espressivi. Nel 2012 realizza Anarchitaly. Cinema espanso e underground italiano 1960-1978, trasposizione della retrospettiva “Orizzonti” di Venezia.68 (diretta da Marco Müller), a cura di Enrico Magrelli, Domenico Monetti, Luca Pallanch, sul cinema sotterraneo di cineasti-artisti quali Carmelo Bene, Mario Schifano, Romano Scavolini, con, nel cast, Enrico Ghezzi, Nanni Moretti, Ermanno Olmi, Tatti Sanguineti, Mario Carbone. Con Anarchitaly, presentato alla 7.Festa del Cinema di Roma, inizia la collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia/Cineteca Nazionale: realizza i successivi documentari Down by Di Leo. Viaggio d’amore alla scoperta di Fernando Di Leo (che vede nel cast, tra gli altri, Renzo Arbore, Barbara Bouchet, Lino Banfi, Luc Merenda, Peter Berling, Gianni Macchia, Sergio Martino, Lino Vairetti) e Milano calibro 9: le ore del destino, sulla pellicola cult del 1972 di Di Leo, presentato al 40.Torino Film Festival. Nel cast Davide Pulici, Lino Vairetti e gli Osanna, Barbara Bouchet, Sergio Bruno. Tra i due omaggi al cinema dileiano, scrive e dirige Osannaples, film-documentario sulla controcultura musicale partenopea degli anni Settanta, con focus sul gruppo progressive-rock Osanna, precursore del Naples Power. L’opera, presentata al Seeyousound Film Festival, vince diversi premi, tra cui il “Premio speciale della Giuria” al’i-Fest Film Festival.

Alla realizzazione di opere cinematografiche, alterna la scrittura di libri quali saggi di storia del cinema, raccolte poetiche e testi teatrali: la trilogia sul cinema indipendente americano: Filmakers. Le storie del cinema indipendente, Dizionario del cinema indipendente e Indies; Rockumentary & Concert Film, Manuale del Cinema Rock, Eros is sick. Il cinema di Michelangelo Antonioni, C’era una volta New York. Martin Scorsese e le gangs of NY; l’opera poetica La notte; i testi drammaturgici Le due Manon e Mozart su Mozart: in viaggio verso Praga. Cura diverse regie teatrali tra cui A rotta di collo di e con Mario Marenco. Ha ideato e diretto gli incontri “Venezia Pulp” alla Mostra del Cinema di Venezia ed il festival “Le Giornate del Cinema di Genere”, attualmente alla quinta edizione.

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