Antonio Foti è nato a Napoli sul finire degli anni Sessanta in un quartiere periferico dell’area flegrea. Ha conseguito la maturità scientifica presso l’VIII Liceo Scientifico Statale ed il diploma di laurea in Sociologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. La narrativa civile ha rappresentato all’interno delle scienze sociali uno dei suoi principali interessi di studio soprattutto con la finalità di comprendere gli intimi meccanismi culturali in grado di favorire l’integrazione, l’inclusione sociale e le pari opportunità di tutte le persone considerate a vario titolo diverse e marginali. Dopo alcuni anni di incarichi a termine nel settore della formazione e riqualificazione professionale dei lavoratori in cassa integrazione e mobilità, nell’autunno del 1998 si è trasferito nel nord Italia per occuparsi di servizio pubblico ed in particolare della condizione delle persone con disabilità ed a ridotta mobilità. Da quasi vent’ anni si occupa a Milano nella compagnia ferroviaria Trenord della mobilità delle persone diversamente abili, sia per i viaggi individuali che di gruppo, nell’ambito del servizio ferroviario della Regione Lombardia. Collabora attivamente nelle procedure d’informazione, orientamento e di assistenza per i viaggiatori disabili con la Sala Blu di RFI, con le Ferrovie Nord e con la Sala Amica dell’Aeroporto internazionale di Malpensa. Dopo l’esperienza dell’Expo del 2015 ha fatto parte del gruppo di studio che ha fondato nella compagnia Trenord uno dei primi osservatori regionali sulle barriere architettoniche (email senzabarriere@trenord.it) di cui è attualmente il principale referente organizzativo. È membro della Sezione Sorriso del CRA FNM, un organizzazione di volontariato che sostiene alcune attività di solidarietà sociale in collaborazione con varie associazioni delle persone disabili e dei propri familiari della regione Lombardia. Il 7 marzo 2019 ha pubblicato con Marotta&Cafiero editori una raccolta di racconti di narrativa sociale e civile ambientati nella piccola provincia italiana dal titolo “La luce giusta”.