Mi chiamo Maria Antonia Turso, ma tutti mi chiamano Antonella, sono nata a Bari, dove attualmente vivo, l’8 luglio del 1989. Sono la prima di cinque figli, sono cresciuta in una famiglia rumorosa, di un paesino della provincia di Bari, chiamato Palese.
Ho frequentato il Liceo Scientifico Tecnologico presso l’istituto G. Marconi, dove mi sono diplomata nel 2007. Ho sempre amato molto leggere vari generi e di conseguenza ho cominciato a dilettarmi presto con la scrittura. Dopo il liceo, ho fatto un anno di Servizio Civile presso l’associazione di volontariato UNITALSI, a sostegno di minori disabili o affetti da patologie invalidanti, e bambini ricoverati presso il reparto Oncologico del Policlinico della mia città, questa esperienza mi ha segnato molto.
In seguito, mi sono iscritta alla facoltà di Filosofia, con l’intento di laurearmi e poi specializzarmi in giornalismo. Ho frequentato il primo anno, e dato i primi esami, ma nello stesso momento mi sono imbarcata in un’altra avventura: il matrimonio. Per questo ho lasciato gli studi e mi sono concentrata sull’attuale famiglia, che in breve si è allargata, infatti, ora ho due figlie, la prima di quattro e la seconda di un anno. Attualmente sono disoccupata.
Nonostante tutto non ho abbandonato la passione per i libri, mi sono sempre dedicata alla lettura e alla scrittura, partecipando a numerosi concorsi letterari con racconti brevi o poesie.
Nel 2011 ho partecipato al concorso “Amico Rom” con una poesia, che ha ricevuto il diploma d’onore. La poesia mirava a raccontare il razzismo ai giorni nostri, evidenziando la differenza tra uomo bianco e nero.
Adesso sono alla ricerca di un editore sia per il romanzo “Un tocco di pennello”, che per altri scritti ancora in fase di elaborazione.