Armida De Rosa nasce nel 1989 a Maddaloni (CE).

Sin da bambina mostra interesse nelle scienze e nei confronti del teatro. Dopo la maturità scientifica, si diploma presso il “Teatro Elicantropo” di Napoli diretto da Carlo Cerciello e incontra nel suo percorso di formazione di attrice numerosi maestri, quali: Chiara Claudi, Paolo Mazzarelli, Lino Musella, Enzo Garinei, Lucio Allocca, Paolo Coletta, Orlando Cinque, Danio Manfredini; nel 2013 consegue la laurea in Odontoiatria, confermando l’interesse per la materia scientifica e attivandosi come volontario al Policlinico di Napoli Fedeirco II. Il connubio tra scienza ed arte sarà sempre presente nella sua vita, ma la porterà a non essere sempre compresa; illuminante l’incontro casuale al Teatro Bellini con Luigi Lo Cascio, al quale chiede consiglio e che la invita a rispettare ciò che “fa parte della sua anima”indipendentemente dal giudizio degli altri.

Si trasferisce a Milano nel 2018 e deve purtroppo lasciare il lavoro di Odontoiatra e il volontariato a causa di problemi alla schiena; inizia a lavorare come trainer clinico, proseguendo comunque il percorso artistico ed incontrando Marta Gervasutti, Francesco Scarpace Marzano, Tom Radcliffe ed Annamaria Cianciulli che la conducono ad approfondire la tecnica Meisner di recitazione; ha la fortuna di entrare in Anime Sceniche, un gruppo di ricerca dove la pratica quotidiana di un metodo straordinario e sano può portare a grandi risultati gli attori.

Si avvicina alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi con seminari sul metodo Linklater di espressione vocale di Margarete Assmuth e inizia a studiare regia con Riccardo Mallus.

Il viaggio in Giappone nel 2023 segna un passo fondamentale, permettendole di apprezzare la lentezza ed il concetto di “Ikigai “dal giapponese “ la ragione di vita” che per lei significa lavorare al fine di poter raccontare al più presto le sue storie; ecco perché ha deciso di non limitarsi ad un percorso di vita settoriale, ma vorrà dirigere, scrivere e raccontare.

Il cosa andrà a raccontare è legato ai temi a cui tiene di più al mondo: la legalità, l’ecologia, la pace, il rispetto per le creature; questi valori hanno fatto parte di lei sin dai tempi della scuola, e grazie ad insegnanti straordinari quali i suoi nonni, il prof Aldo Bifulco e la Prof Teresa Salomone hanno messo le radici nel suo cuore e la portano scrivere drammaturgie.