Antonio Trillicoso nasce a Napoli nel 1963.
Insegnante, giornalista e scrittore.
Corrispondente di diversi giornali (Il Mattino, Cronache di Caserta), televisioni e radio.
È libero docente di Comunicazione, Giornalismo e Scrittura Creativa e tiene laboratori per scuole, enti e festival letterari tra cui ‘La Settimana dei Bambini del Mediterraneo’ a Ostuni (BR).
Tra le ultime pubblicazioni: Io Casalese - Un giovane di Casal di Principe racconta la terra dei clan (Diana, 2010); La diversità nell’unità - La discriminazione
che divide (J LIKE edizioni, 2013); Dalle viscere della terra, un grido di dolore (Canapa, 2015); Mamma, Sorella, Moglie – Il dolore e la Speranza dell’Essere
Donna (Cerbone, 2015); Io Casalese –Un giovane di Casal di Principe racconta la terra di Gomorra- II edizione (Diana, 2015); La scuola fa più paura
della giustizia (Il Quaderno edizioni, 2016); Gesù dietro le sbarre (Beyond, 2018); Comunque nascono i fiori (Pasquale Gnasso
Editore, 2022); Sulla bocca un bacio all’improvviso tutto tremante (2022); Nel giardino di Falcone e Borsellino (2022); Cuori in
comunità. Storie di riscatto dell’anima (Giannini editore, 2023).
Suoi lavori sono stati tradotti in spagnolo e pubblicati su siti letterari in Sud America. Ha realizzato, scritto e diretto diversi lavori teatrali tra cui
“Jesce Carnevale” (sui riti farseschi del 600) ricevendo gli auguri di Franca Rame e Dario Fo. Due lavori teatrali sono stati selezionati e rappresentati nell’ambito della
Rassegna Internazionale “Ragazzi in Gamba” a Chiusi (SI) nel 2003 e nel 2004.
Promotore e ideatore del Concorso Letterario Internazionale per Ragazzi “Un Dolce in Racconto” con l’Associazione Pasticcieri Napoletani e del “Non Tacerò Social
Fest” (La legalità vista con gli occhi dei ragazzi e racconti dei testimoni) con l’Associazione Canapa e l’Auditorium Caivano Arte.
Nel 2008 è stato invitato a illustrare la sua attività letteraria nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles.
Ha ricevuto diversi premi e nel 2000 e nel 2007, un riconoscimento dall’UNICEF e nel 2009 dall’associazione Komunitas (Napoli) per l’attività svolta a favore dei giovani. Nel 2011 dalla Pro Loco del
Tirreno (Calabria) come ‘autore-scrittore in prima linea’.
Nel 2015 il Premio alla carriera per gli elevati meriti culturali e giornalistici con l’Alta Adesione della Presidenza della Repubblica e il patrocinio morale della Regione Campania
(Napoli).