Giuseppe Secci, nasce a Cagliari, ha vissuto e studiato nella sua città prospettando per lui il comando marittimo mercantile. Ha navigato in gioventù,
conosciuto diversi paesi e acquisito esperienza in vari campi finché, in età più matura, ha lasciato la navigazione per entrare a far parte di una società che gestisce lavori e assistenza alle navi,
mezzi che ha amato fin dai tempi della fanciullezza quando in queste vedeva evasione e libertà. Le navi sono state fonte di ispirazione nelle sue scorribande poetiche (Ulisse suo sinonimo in alcune
liriche). Pur avendo un carattere introverso e solitario ha sempre sentito la voglia di esternare in forma poetica le sensazioni ed emozioni dettate dal sentire proprie le umane sofferenze legate ai
sentimenti umani e alla loro assenza, forse colorando il tutto con un po' di romanticismo.
Giuseppe Secci non è nuovo alla pubblicazione di collane poetiche e ha, inoltre, scritto struggente romanzo d'amore, qualche anno fa. Nei suoi ricordi, fra navi e
sommergibili, la brezza che alimenta molto la sua poesia. Ora Giuseppe si gode la meritata pensione fra gli alberi della sua villetta in campagna ed i tanti chili di carta che continua a riempire con
le parole che escono dalla sua penna.